La ricetta degli spaghetti alla Nerano racchiude storia e sapori della costiera amalfitana.
Spaghetti, formaggio e zucchine, pochi elementi che sanno però dare, insieme al provolone del monaco, un gusto unico al palato.
Si narra che il primo a proporre questa ricetta sia stato il ristorante “Maria Grazia” a Nerano, in piena costiera amalfitana. Pare che Eduardo De Filippo, che era un habitué del ristorante negli anni ’50, avesse richiesto al ristoratore un piatto diverso dal solito, di terra e non di mare. Ed ecco gli spaghetti alla Nerano, davvero semplici da fare e che sprigionano ad ogni forchettata il sapore dell’estate.

Ingredienti per quattro persone
- 400 grammi di spaghetti o mezzi vermicelli
- 700 grammi di zucchine
- Olio extravergine d’oliva
- Aglio
- Sale
- Pepe nero
- 200 grammi di provolone del Monaco grattugiato grossolanamente
- Quattro o cinque foglie di basilico tagliate a mano
Tempo di preparazione: 15 min
Tempo di cottura: 30 min
Procedimento:
- Preparare gli spaghetti alla Nerano è piuttosto semplice. Mondate le zucchine e tagliatele a rondelle mediamente sottili con una mandolina o con un coltello. Friggetele, poche alla volta, in olio di oliva ben caldo scolandole a mano a mano con un mestolo forato e facendole asciugare su carta da cucina.
- Portate a ebollizione abbondante acqua salata e fatevi lessare gli spaghetti. Nel frattempo, in una padella antiaderente, fate dorare uno spicchio d’aglio in poco olio di frittura delle zucchine. Quando sarà dorato eliminatelo, aggiungete le zucchine e fatele insaporire per 1 minuto. Scolate gli spaghetti al dente, tenendo da parte un po’ dell’acqua di cottura e trasferiteli direttamente nella padella con le zucchine.
- Fuori dal fuoco unite il Provolone del Monaco grattugiato, il burro e il basilico spezzettato a mano. Per terminare la ricetta degli spaghetti alla Nerano mescolate bene unendo un goccio d’acqua di cottura per far fondere e renderlo cremoso. Terminate con una macinata di pepe e trasferite gli spaghetti alla Nerano nei piatti da portata.
Pochi semplici passaggi per assaporare un piatto che ha fatto la storia della tradizione campana.